Riproduzione completa dell’articolo “Realtà e leggenda tra il Piemonte e il Madagascar: l’eredità del re Bonnet (Bonet, Bonetto o Bonetti), a firma di Paolo Libra, comparso sul Bollettino della Società Storica Pinerolese, XXVI, 1-2, 2009 (terza serie) i cui contenuti derivano in larga parte dalle ricerche da me compiute nel 2001 per questo sito web

 

Chi è Re Bonet?

Re Bonet è un uomo vissuto tra la fine del Settecento ed i primi dell'Ottocento, un viandante che, per oscuri motivi, dalle terre natali (le campagne piemontesi o venete) si sposta fino alle estremità del mondo allora conosciuto: il Madagascar o l'isola di Mauritius, per andare probabilmente a morire in India.

Perchè la vicenda di Re Bonet ha appassionato intere generazioni di presunti parenti?

La leggenda di un uomo di cognome Bonetto (Bonetti, Bonnet, Bonet) che ha fatto fortuna in Africa incomincia a diffondersi in Italia verso la fine del secolo XIX e subito muove interessi da più parti: la posta in gioco sono 75 milioni di sterline (75.000.000, praticamente una cifra superiore all'intero bilancio del neonato Regno d'Italia!) depositate presso la Banca di Inghilterra a disposizione di eventuali eredi.

Quanti luoghi in Italia sono coinvolti nell'affare Bonet?

I paesi che aspirano, con maggiore o minore probabilità, ad essere la patria di Re Bonet sono Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, Virle, Pancalieri e Mentoulles (oggi frazione di Fenestrelle) in provincia di Torino, Roccabruna e Torre Bormida, in provincia di Cuneo, Ostiglia, in provincia di Mantova, nonchè alcune località siciliane

Quanti luoghi all'estero sono coinvolti nell'affare Bonet?

Allo stato attuale dei fatti i pretendenti eredi stranieri si collocano nel Wurttemberg (paese di Fonteneys), dove esisteva una forte presenza valdese di origine piemontese e in Spagna (al Bonet iberico dedico un piccolo contributo).

Esiste un'unica versione della vicenda?

Ogni gruppo di eredi racconta la propria verità. Non esiste un unico Re Bonet.

Gruppo veneto

Gruppo cuneese

Gruppo pinerolese

Gruppo virlese

Gruppo mantovano

Gruppo siciliano

Ci sono pronunce ufficiali circa l'esistenza di questa favolosa eredità?

Il Ministero degli Affari Esteri, con avviso pubblicato nel 1903, smentisce clamorosamente l'esistenza di una simile fortuna.

Quali altre prove esistono della vicenda Bonetto?

Il 6 marzo 1764 in quel di Port Louis (Mauritius) contraggono matrimonio un tal Jean Juste Bonet e una tal Marie Josephe Millard. Riferimenti più particolareggiati alla registrazione dell'atto si possono trovare sul sito della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni). Esiste pure un sicuro e documentato re bianco del Madagascar, di nome Maurice Benyowsky.

Quale rapporto ha l'ideatore di questo sito con Re Bonet?

Lo scrivente discende dal ramo dei Bonetto di Virle-Pancalieri.

Quanti soldi hanno visto gli eredi?

Nemmeno una sterlina.

Quanti soldi vedranno?

Nessuno, perchè l'avventura del contadino divenuto re del Madagascar, ancorché supportata da qualche dato concreto, appartiene ormai al regno delle leggende e come tale si trova nel deposito della memoria, dove tutto ancora può vivere.

La figura del Re Bonet ha ispirato scrittori o registi?

Nel 2013 è stato pubblicato il volume Il re bianco del Madagascar (Ensemble, 2013) di Francesco Grasso, un romanzo storico d’avventura. L’autore è uno degli ipotetici “eredi” del re bianco e per portare a termine la scrittura di quest’opera ha attinto a piene mani dalla tradizione orale della sua famiglia. 

Dove trovo le ultime novità sugli sviluppi delle ricerche?

Esiste un'apposita sezione di news, dove sono raccolte le più recenti scoperte sul caso.